Numero gara: 000049 - Comune di Badia Polesine - Appalto del servizio integrato di gestione e manutenzione della rete comunale di pubblica illuminazione


Dettaglio gara


Documentazione di Gara
Gara
 
Avvertenze sulla modulistica (LEGGERE ATTENTAMENTE PRIMA DI PROCEDERE)
    
(235,15 KiB)  
 
Domanda di partecipazione [Amministrativa - Invio telematico - Obbligatorio - Invio Non Congiunto - Richiesta Firma Digitale]
    
Non è presente alcun documento
Procura [Amministrativa - Invio telematico - Dinamico - Invio Non Congiunto]
    
Non è presente alcun documento
Atto costitutivo RTI/GEIE/Consorzio [Amministrativa - Invio telematico - Dinamico - Invio Congiunto - Richiesta Firma Digitale]
    
Non è presente alcun documento
Contratto di avvalimento [Amministrativa - Invio telematico - Dinamico e Multiplo - Invio Non Congiunto - Richiesta Firma Digitale]
    
Non è presente alcun documento
Garanzia a corredo dell'offerta [Amministrativa - Invio telematico - Dinamico - Invio Congiunto - Richiesta Firma Digitale]
    
Non è presente alcun documento
DGUE del concorrente [Amministrativa - Invio telematico - Obbligatorio - Invio Non Congiunto - Richiesta Firma Digitale]
    
(178,60 KiB)  
Relazione del professionista (per imprese in concordato preventivo con continuità aziendale) [Amministrativa - Invio telematico - Facoltativo - Invio Non Congiunto - Richiesta Firma Digitale]
    
Non è presente alcun documento
Quote di partecipazione ed esecuzione (per RTI, consorzi ordinari, GEIE, AIR) [Amministrativa - Invio telematico - Facoltativo - Invio Congiunto - Richiesta Firma Digitale]
    
(142,61 KiB)  
Atto costitutivo, statuto, contratto di rete (per RTI, consorzi, GEIE, AIR) [Amministrativa - Invio telematico - Facoltativo - Invio Non Congiunto - Richiesta Firma Digitale]
    
Non è presente alcun documento
Dichiarazione dell’ausiliaria (per l’avvalimento) [Amministrativa - Invio telematico - Facoltativo - Invio Non Congiunto - Richiesta Firma Digitale]
    
(175,69 KiB)  
DGUE dell’ausiliaria (per l’avvalimento) [Amministrativa - Invio telematico - Facoltativo - Invio Non Congiunto - Richiesta Firma Digitale]
    
(178,60 KiB)  
Contratto d’avvalimento [Amministrativa - Invio telematico - Facoltativo - Invio Non Congiunto - Richiesta Firma Digitale]
    
Non è presente alcun documento

Dettaglio lotti


Documentazione dei Lotti
Lotto n.: 1
 
Documenti per i calcoli illuminotecnici (formato Dialux)
    
(2,01 MiB)  
  Documentazione Amministrativa
 
Attestazione del pagamento contributo A.N.AC. [Amministrativa - Invio telematico - Dinamico - Invio Congiunto]
    
Non è presente alcun documento
Attestazione di sopralluogo [Amministrativa - Invio telematico - Obbligatorio - Invio Congiunto - Richiesta Firma Digitale]
    
Non è presente alcun documento
Modulo PassOE [Amministrativa - Invio telematico - Dinamico - Invio Congiunto - Richiesta Firma Digitale]
    
Non è presente alcun documento
  Documentazione Tecnica
 
Calcoli illuminotecnici [Tecnica - Invio telematico - Obbligatorio - Invio Congiunto - Richiesta Firma Digitale]
    
Non è presente alcun documento
Computo metrico non estimativo [Tecnica - Invio telematico - Obbligatorio - Invio Congiunto - Richiesta Firma Digitale]
    
Non è presente alcun documento
Relazione Tecnica [Tecnica - Invio telematico - Obbligatorio e Multiplo - Invio Congiunto - Richiesta Firma Digitale]
    
Non è presente alcun documento
Schede tecniche per le voci di valutazione quantitative [Tecnica - Invio telematico - Obbligatorio e Multiplo - Invio Congiunto - Richiesta Firma Digitale]
    
Non è presente alcun documento
  Documentazione Economica
 
Computo metrico estimativo [Economica - Invio telematico - Obbligatorio - Invio Congiunto - Richiesta Firma Digitale]
    
Non è presente alcun documento
Dichiarazione sui corrispettivi aggiuntivi (ECO-5) [Economica - Invio telematico - Facoltativo - Invio Congiunto - Richiesta Firma Digitale]
    
Non è presente alcun documento
Offerta Economica [Economica - Invio telematico - Obbligatorio - Invio Congiunto - Richiesta Firma Digitale]
    
Non è presente alcun documento



MessaggioDocumenti
Data: mercoledì 2 ottobre 2019
 DOMANDA
1) Al punto 16.3 del disciplinare di gara si fa presente che i calcoli illuminotecnici da inserire nella documentazione tecnica «devono essere svolti per tutte le tipologie di strada previste e derivare soltanto dai dati messi a disposizione nei documenti di gara». Al punto 1.3 del capitolato speciale specificato che gli apparecchi illuminanti “tipo” da considerare per la formulazione dell’offerta sono: gli apparecchi di tipo “Stradale 1” per l’illuminazione di strade con traffico motorizzato aventi categoria di progetto M4; gli apparecchi di tipo “Stradale 2” per l’illuminazione di strade con traffico motorizzato aventi categoria di progetto M5; gli apparecchi di tipo “Arredo Urbano 1” per l’illuminazione di strade con traffico motorizzato aventi categoria di progetto M6; gli apparecchi di tipo “Arredo Urbano 2” l’illuminazione di strade con traffico motorizzato aventi categoria di progetto M6.
Verranno considerati idonei solo gli apparecchi che soddisfano i requisiti illuminotecnici per ciascuna categoria di strada «mediante la fornitura, da parte dei concorrenti, dei file contenenti le curve fotometriche in formato Eulumdat, che saranno caricati nei file di calcolo illuminotecnico che la stazione appaltante mette a disposizione in formato Dialux 4.13, coi quali sono modellati i tratti di strada “tipo M4”, “tipo1 M5”, “tipo2 M5” e “tipo M6”».
Premesso che tali tipologie non coprono in alcun modo l’intero territorio comunale e un’offerta basata solamente su tali apparecchi sarebbe comunque poco realistica, il file messo a disposizione non risulta comunque essere a norma, riferendosi ancora alla norma UNI EN 13201 del 2003, superata dalla UNI EN 13201 del 2015. Il file di calcolo si riferisce infatti a categorie illuminotecniche non più in uso e non può pertanto in alcun modo essere utilizzato per la verifica delle prestazioni illuminotecniche degli impianti né tantomeno per l’idoneità degli apparecchi da fornire.
2) Riguardo il Fattore di Manutenzione proposto nei documenti di gara per le verifiche illuminotecniche, non risulta alcun rapporto tecnico che stabilisce l’impiego di tali valori sulla base dei materiali ottici impiegati negli apparecchi. Si chiede di fornire una documentazione tecnica ufficiale, idonea a comprovare l’impiego di tali fattori sia per la fornitura di apparecchi con ottica a riflettore e vetro piano, sia con lente ottica e vetro piano.


RISPOSTA
1) Il numero di apparecchi per i quali è obbligatoria la sostituzione è di complessive 1.763 unità, tutte ricadenti all’interno delle tipologie S1, S2, AU1 e AU2, afferenti a strade rientranti nella classificazione inferiore o uguale a M4.
Per le restanti unità, la sostituzione non è obbligatoria ma facoltativa; tuttavia, qualora i concorrenti ne propongano la sostituzione, sarà loro cura verificare preventivamente la compatibilità degli apparecchi offerti con la tipologia di classificazione dei relativi ambiti prevista dal PICIL.
In merito ai calcoli illuminotecnici richiesti, si dà atto che il software previsto effettua un confronto tra i valori calcolati e i valori di riferimento della precedente versione della norma UNI 13201-2. Tuttavia, tale confronto non sarà utilizzato in sede di valutazione delle offerte, in quanto i valori estratti dal calcolo saranno confrontati con quelli dei parametri illuminotecnici indicati dal prospetto della Norma UNI 13201-2 del 2016, che costituisce l’unico riferimento per la valutazione dei risultati di calcolo, indipendentemente dal tipo di confronto effettuato dal software. Dai risultati di calcolo, inoltre, saranno estratti i valori dell’illuminamento calcolato per i tratti di strada tipo ecc.
2) Fermi restando i valori previsti dal disciplinare di gara per le tipologie costruttive delle ottiche, si precisa che ciascun concorrente potrà adottare valori dei fattori di manutenzione maggiori rispetto a quelli indicati, a condizione che tali valori siano calcolati come previsto dal disciplinare di gara, in corrispondenza del criterio TEC-15, ove si prevede che «Per dimostrare che il fattore di manutenzione dell’apparecchio proposto è maggiore di quello sopra attribuito, vanno prodotti i rapporti di prova emessi da un laboratorio certificato. In base a essi il fattore di manutenzione è calcolato colla formula:
MF = LMF × LLMF × LSF × OMF × VMF = 0,96 × LLMF × LSF × OMF × VMF
nella quale
- MF = fattore di manutenzione
- LMF = lamp maintenance factor, fissato a 0,96 per tutti gli apparecchi
- LLMF = lumen lamp maintenance factor, fornito dal costruttore dell’apparecchio
- LSF = lamp survive factor, fornito dal costruttore dell’apparecchio
- OMF = fattore di mantenimento dell’ottica, fornito dal costruttore dell’apparecchio
- VMF = fattore di mantenimento del vetro piano di protezione del vano ottico, fornito dal costruttore dell’ap­parecchio.
Il fattore di manutenzione MF va calcolato considerando i parametri di LLMF, LSF, OMF e VMF con riferimen­to a 100.000 ore di funzionamento (ore operative); i valori sono troncati alla seconda cifra decimale senza arro­tondamento».
 DOMANDA

1) Schema di Contratto, articolo 8
Al comma 7 viene riportata la modalità d'indicizzazione della componente Energia: «Per la componente Energia, si farà riferimento ai costi effettivamente sostenuti dall’appaltatore, desunti dalle fatture di energia elettrica da lui liquidate, che dovranno essere esibite in sede di consuntivo; il prezzo base dell’energia elettrica sarà costituito dalla media del prezzo al kWh effettivamente pagato nei primi 12 mesi di gestione, mentre il prezzo dell’anno "n" sarà la media del costo del kWh effettivamente sostenuto nell’anno. I costi medi saranno determinati sommando gli imponibili (ante IVA) di ciascuna fattura liquidata, diviso il numero di kWh fatturati come sommatoria di kWh consumati e fatturati nei singoli mesi”.
Il metodo d'indicizzazione risulta condivisibile; il problema nasce dal fatto che è assente un meccanismo di revisione dal momento di presentazione dell’offerta al momento di inizio gestione.
Si chiede quindi di definire il prezzo base utilizzando come prezzo di riferimento quello desumibile dai “Prezzi di riferimento per la vendita dell’energia elettrica ai clienti finali in bassa tensione per illuminazione pubblica aventi diritto al servizio di maggior tutela definiti dall’Acquirente Unico Prezzi” relativo alla media dei 12 mesi precedenti la data di presentazione dell’offerta. Si chiede inoltre di utilizzare, per la prima revisione, lo stesso indice relativo alla tariffa media dei primi 12 mesi di gestione; in questo modo non si creeranno incertezze in merito all’indicizzazione della tariffa.
2) Voce TEC-39
In merito al criterio aritmetico TEC-39 Incremento dell’efficienza energetica degli impianti e riduzione dei consumi d’energia elettrica risulta che per ottenere il punteggio massimo sia necessario offrire un valore di sostituzione apparecchi pari a circa 611 (5,50/0,009).
Il documento Relazione Tecnica Illustrativa riporta come numero di apparecchi totali 2.462; di questi, dal conteggio fatto a pag. 6 della relazione, risultano a LED 1.880. Da un semplice calcolo si evince che gli apparecchi che è possibile sostituire a LED risultano essere 582 e questo dovrebbe essere il numero massimo da inserire nel TEC-39. Si chiede perché tale valore risulta in disaccordo con quanto indicato nel documento 000049_CriteriDiValutazione e come sia possibile raggiungere il punteggio massimo se non sono presenti sufficienti corpi con tecnologie obsoleta da sostituire.
3) Voce TEC-42
In merito al criterio TEC-42 Miglioramento delle condizioni gestionali e manutentive degli apparecchi illuminanti posti su sostegni di proprietà della E-Distribuzione S.p.a. in cui viene richiesto di svincolare e spostare su nuove infrastrutture i punti luce di proprietà di E-Distribuzione S.p.a., si evince, essendo il criterio aritmetico, che il punteggio massimo viene raggiunto offrendo il valore di 112 apparecchi.
All’interno degli interventi minimi risultano da predisporre 15 nuovi sostegni per lo svincolo di altrettanti apparecchi, pertanto emerge che attualmente 127 punti luce del comune di Badia Polesine sono di proprietà di E-Distribuzione S.p.a.: essendo il criterio opzionale si chiede come verrebbe valutata un’offerta di punti luce inferiore al massimo possibile. Si chiede inoltre come verrebbero gestiti i punti luce rimanenti rendendo noti i costi relativi alla eventuale presa in carico dei punti luce di E-distribuzione.
4) Punti Luce E-Distribuzione S.p.a.
Si chiede di indicare la posizione, la tipologia (tipo di sorgente e potenza), lo stato di conservazione dei punti luce di proprietà di E-Distribuzione S.p.a.



RISPOSTA
1) Premesso che il meccanismo di revisione periodica del canone previsto dall’articolo 8 dello schema di contratto si applica dopo la stipula del contratto e che il bando di gara prevede che il termine di validità delle offerte sia pari a 180 giorni, si chiarisce quanto segue.
Qualora il contratto venga stipulato entro 180 giorni dalla data di scadenza prevista per la presentazione delle offerte, non si procederà ad alcun allineamento del canone offerto; nel caso di stipula del contratto oltre il centottantesimo giorno, si allineerà il canone come segue:
- per la componente fissa non si procederà ad alcun allineamento sicché resterà invariata per tutta la durata contrattuale;
- per la sola componente energia del canone si procederà all’allineamento moltiplicando il valore di tale componente, offerto in sede di gara, per il rapporto tra il prezzo medio ponderato dell’energia elettrica — calcolato fra il centottantunesimo giorno successivo al termine per la presentazione delle offerte e la data di stipula del contratto — e il prezzo medio ponderato dell’energia elettrica, calcolato nel trimestre precedente la data di presentazione delle offerte medesime.
Il riferimento per calcolare il prezzo medio dell’energia elettrica sarà costituito dai “Prezzi di riferimento per la vendita dell’energia elettrica ai clienti finali in bassa tensione per illuminazione pubblica aventi diritto al servizio di maggior tutela definiti dall’Acquirente Unico Prezzi”.

2) Posto che il numero totale di apparecchi è di 2.462 e che sono richieste sostituzioni obbligatorie per (1.748 + 15) = 1.763 apparecchi, residua un numero di apparecchi di (2.462 1.763) = 699. Di questi 699 apparecchi, 112 sono già dotati di lampade a LED e 587 di lampade a scarica.
Per ottenere il punteggio massimo, pertanto, il concorrente dovrà eventualmente prevedere di sostituire, se giudicato di propria convenienza, tutti i 587 apparecchi con lampade a scarica e ulteriori 24 apparecchi scelti tra quelli attualmente già dotati di lampade a LED.
3) Gli apparecchi posti su sostegni della E-Distribuzione S.p.a. di cui si fa menzione sono di proprietà del Comune di Badia Polesine, così come le relative linee di alimentazione, i dispositivi di sezionamento, comando e protezione e i relativi quadri.
Tali apparecchi sono alimentati a valle di contatori di energia elettrica la cui fatturazione e spesa è a carico del Comune.
Le manutenzioni effettuate su detti apparecchi, sulle linee di alimentazione e sugli altri dispositivi elettrici sono sempre state eseguite da soggetti incaricati dal Comune, a proprie spese.
Pertanto, sono da considerare di proprietà di E-Distribuzione i soli sostegni su cui tali apparecchi sono installati.
Fermo restando il minimo di 15 punti luce da svincolare obbligatoriamente, l’eventuale ulteriore quantitativo offerto sarà premiato secondo i meccanismi previsti dal disciplinare di gara.
4) Nel rimandare al chiarimento precedente, si specifica che la proprietà dei punti luce è del Comune di Badia Polesine e che essi rientrano nel quantitativo complessivo di punti luce esistenti indicati nella documentazione di gara, pari a 2.462.
 DOMANDA

In merito alla documentazione relativa a punti luce si rimanda al PCIL del 2014 che però, rispetto al documento pubblicato 01_RelazioneTecnicaIllustrativa non riporta, a titolo esemplificativo, i punti luce convertiti a LED; inoltre rispetto all'elenco pubblicato nell'Allegato A del documento 08_SchemaContratto risultano diverse incongruenze sia nel numero di punti luce sia nella loro dislocazione.
Chiediamo, se possibile, un elenco di punti luce che risponda alle quantità e tipologie indicate nel documento 01_RelazioneTecnicaIllustrativa.



RISPOSTA
Non si dispone di un elenco aggiornato dei punti luce; tuttavia si conferma che, rispetto al numero totale di apparecchi indicato nella documentazione del PICIL del 2014, il numero di apparecchi di competenza del Comune di Badia Polesine risulta pari a 2.462, ovvero 19 unità in meno rispetto ai valori del PICIL.
Si conferma inoltre che il numero di apparecchi a LED, già conteggiato nel totale di 2.462, è di 112 unità e che i rimanenti apparecchi sono tutti a scarica.

Data: lunedì 23 settembre 2019
 DOMANDA
Il progettista deve predisporre il DGUE?


RISPOSTA
Solo se viene costituito un RTI fra l'impresa e il progettista stesso.
 DOMANDA

Al paragrafo 16.1.1, lettera e) del disciplinare di gara viene richiesto di produrre le planimetrie generali e gli elaborati grafici; in relazione all'indicazione successiva la quale riporta che «Il progetto non deve superare la lunghezza complessiva di 135 pagine (pagina = facciata di foglio A4 scritta con carattere tipo Times New Roman corpo 12, interlinea 1½ e margine almeno di 1 cm su ogni lato)» le planimetrie e gli elaborati grafici possono essere prodotti col loro formato consono (A2 - A1 - A0)? In questo caso come devono essere conteggiati per rispettare il limite massimo di pagine?



RISPOSTA
Se ritenuto opportuno per una loro migliore comprensione, gli elaborati grafici possono avere formati diversi dall'A4. Ogni elaborato conta per il numero di pagine da cui è composto, indipendentemente dal formato (p.es. un grafico formato da una pagina A3 e una A4 conta per 2 pagine).
Data: mercoledì 18 settembre 2019
 DOMANDA

1) Nel contratto vengono riportate componenti di canoni diverse da quelle del capitolato speciale; si chiede cosa considerare.

2) Il QF dell’offerta economica ECO-1 corrisponde alla componente Ci del canone?

3) Considerato che il progettista che firma il progetto deve, tra gli altri requisiti richiesti «avere svolto attività di progettazione o assistenza alla progettazione d’impianti di pubblica illuminazione» e che l’«assistenza alla progettazione» non è definita normativamente ma discende dal dato di fatto che molti progettisti, pur non firmando i progetti, svolgono di fatto attività fondamentali nel procedimento di sviluppo dei progetti stessi, si chiede conferma che nell’attività di «assistenza alla progettazione» si possa considerare l’attività del professionista interno all’azienda che abbia svolto attività in gare/appalti per la stessa impresa concorrente.

4) – Si chiede di mettere a disposizione il progetto di fattibilità tecnica menzionato nella deliberazione della Giunta Comunale n. 70/2017

5) – Si chiedono:

(a) un elenco dettagliato, o anche un riepilogo tabellare, dei punti luce e dei sostegni esistenti completo di tipologia corpo illuminante e tipologia e potenza dei punti luce;

(b) consumi storici degli impianti di pubblica illuminazione di proprietà comunale per procedere coi calcoli delle possibilità di risparmio energetico da raggiungere.

6) – Premesso che l’appalto avrà una durata di 216 mesi (18 anni) dalla sottoscrizione del contratto e che le primarie compagnie assicurative operanti sul territorio nazionale, in base alle attuali condizioni stabilite dai trattati assicurativi, in caso di aggiudicazione d’appalto con durata superiore ai 10 anni richiedono che per l’emissione della cauzione definitiva siano rispettati i seguenti criteri:

– la durata della garanzia sia fissata in anni 5 a decorrere dalla sua emissione;

– trascorso tale termine la garanzia perda ogni efficacia e la garante non sia più tenuta a nessuna prestazione;

– il rinnovo della stessa o la mancata presentazione di ulteriori garanzie per periodi successivi da parte della garante non costituisca motivo di escussione della polizza;

– il rinnovo possa avvenire esclusivamente su richiesta del contraente alla garante previo accordo tra le parti da perfezionarsi almeno 30 giorni prima della scadenza;

al fine di assicurarsi la possibilità di ottenere l’emissione della cauzione definitiva del 10% dell’importo contrattuale, si chiede di confermare che in caso di aggiudicazione,  si possa prevedere quanto suindicato.

7) – Considerato che tra i requisiti di partecipazione alla gara è previsto al punto III.1.2) del bando un fatturato specifico minimo annuo nel settore dell’appalto di € 1.000.000,00 e che i servizi posti a base sono i seguenti (omissis) si chiede conferma — essendo previsto dal bando come servizio principale Servizi di gestione d’impianti — che il fatturato specifico da conteggiare per la dimostrazione della capacità economica e finanziaria nel settore dell’appalto comprende il fatturato derivante da appalti per la gestione di qualsiasi tipologia di impianti, come ad esempio contratti per la manutenzione ordinaria e straordinaria di impianti elettrici e meccanici, o anche solo per la manutenzione ordinaria e straordinaria di impianti meccanici.




RISPOSTA

1) Si devono considerare i valori riportati nello schema di contratto.

2) Sì, il QF corrisponde al Ci del canone.

3) Il progettista, inteso come il soggetto che redige il progetto illuminotecnico ed elettrico, interno o esterno all’organizzazione dell’offerente, deve possedere i seguenti requisiti:

    (a) essere iscritto all’ordine degli ingegneri o degli architetti o dei periti (ramo elettrico) ovvero a un’associazione di categoria del settore della pubblica illuminazione secondo la l. 4/2013;

    (b) esercitare la professione da almeno 5 anni;

    (c) avere svolto negli ultimi 5 anni prestazioni di progettazione (intese come prestazioni professionali in qualità di progettista) o assistenza alla progettazione di impianti di illuminazione pubblica, come libero professionista ovvero come collaboratore/associato/dipendente di uno studio di progettazione o società (questa intesa come soggetto avente come codice attività prevalente l’erogazione di servizi di ingegneria e architettura) e che tali prestazioni comprendono uno o più progetti di realizzazione/riqualificazione energetica di impianti di illuminazione pubblica per non meno di 2.500 punti luce totali;

    (d) non essere dipendente né avere in corso contratti di lavoro subordinato o parasubordinato con imprese che producono, commercializzano o pubblicizzano apparecchi d’illuminazione o sistemi di telecontrollo o telegestione. Se egli è stato coinvolto nella realizzazione di essi, non potrà utilizzarli tranne dimostri che il prodotto:

(1) rientra nella classe IPEA*A++ e la realizzazione dell’impianto rientra nella classe IPEI*A++ se prima del 31.12.2020;

(2) rientra nella classe IPEA*A3+ e la realizzazione dell’impianto rientra nella classe IPEI*A3+ se prima del 31.12.2025;

(3) rientra nella classe IPEA*A4+ e la realizzazione dell’impianto rientra nella classe IPEI*A4+ se prima del 01.01.2026;

Mezzi di prova

Qualora il progettista, inteso come il soggetto che redigerà il progetto illuminotecnico ed elettrico, abbia svolto, negli ultimi 5 anni, prestazioni professionali in qualità di progettista, libero professionista ovvero collaboratore/associato/dipendente di uno studio di progettazione o società, dovrà esibire certificazioni, attestazioni, ecc. rilasciate dai committenti, da cui si evinca il numero di punti luce totali rientranti dei singoli progetti firmati in qualità di progettista.

Qualora il progettista, inteso come il soggetto che redigerà il progetto illuminotecnico ed elettrico, abbia svolto, negli ultimi 5 anni, prestazioni di assistenza alla progettazione come collaboratore/associato/dipendente di uno studio di progettazione o società deve esibire:

(I) se in qualità di collaboratore, dovrà esibire i contratti di collaborazione con studi di progettazione o società, in possesso dei requisiti richiesti, con cui ha collaborato oppure, in alternativa, idonee dichiarazioni rilasciate da detti studi di progettazione o società, a comprova dell’incarico di collaborazione conferito;

(II) se in qualità di associato di uno studio di progettazione o società, dovrà esibire idonea documentazione da cui si evinca l’appartenenza allo studio o società, in possesso dei requisiti richiesti, di cui fa o ha fatto parte;

(III) se in qualità di dipendente dovrà esibire il contratto di lavoro alle dipendenze di uno o più studi di progettazione o società, in possesso dei requisiti richiesti, e idonee dichiarazioni rilasciate dal/dai datori di lavoro, da cui si evincano le prestazioni svolte dal dipendente.

4) Si tratta d’un refuso nel provvedimento: il progetto di fattibilità tecnica ed economica non è stato redatto per questo bando ed è richiesto in fase di gara, composto dagli elaborati previsti al § 16 del disciplinare di gara.

5) – I punti luce sono dettagliatamente riportati negli elaborati del PICIL approvato con deliberazioni del Consiglio Comunale n. 27/2014 e n. 28/2018, pubblicate sul sito del Comune di Badia Polesine.

I consumi storici di energia elettrica degli impianti di pubblica illuminazione, agli atti degli Uffici comunali, sono:

– anno 2015: € 225.094,27 oltre Iva € 49.498,86

– anno 2016: € 220.354,22 oltre Iva € 48.477,86

– anno 2017: € 209.073,38 oltre Iva € 45.996,11

6) – La cauzione definitiva può avere durata di 5 anni, rinnovabile ogni 5 anni. Sarà richiesta una dichiarazione dell’assicuratrice di disponibilità al rinnovo della garanzia alla sua naturale scadenza.

7) – Si conferma che il fatturato specifico minimo annuo richiesto nel bando è di € 1.000.000,00 poiché è di fondamentale importanza pel Comune di Badia Polesine la partecipazione di ditte con comprovata esperienza nel servizio in parola, comprende il fatturato derivante da appalti per i servizi elencati, nella tabella 3.1, dal disciplinare di gara.

Data: lunedì 2 settembre 2019
 DOMANDA

1) Per quanto riguarda i TEC 26 e 27, in che sezione devono essere inseriti?

2) Per quanto riguarda i TEC 5 e 8, in che sezione devono essere inseriti?

3) TEC-8 per prendere il massimo punteggio si devono installare 12,5 nuovi punti luce; fisicamente cosa costituisce 0,5 punto luce?



RISPOSTA
1) I valori proposti vanno indicati compilando l'offerta tecnica del § 16.5 del disciplinare di gara; qualora si voglia produrre documentazione a corredo, essa va inserita nelle schede del § 16.4.
2) Come pel n. 1 (nella voce TEC-8, porre attenzione all'inserimento delle opere proposte nei computi metrici).
3) La formula è stata stabilita dal Comune contraente; compilando l'offerta tecnica si troverà che il portale ammette come valore massimo proponibile 12,00.


MessaggioDocumenti
Data: martedì 1 ottobre 2019
 Gara n. 000049: proroga del termine
Il termine di presentazione delle offerte nella gara in oggetto, denominata «Comune di Badia Polesine - Appalto del servizio integrato di gestione e manutenzione della rete comunale di pubblica illuminazione», è stato modificato come segue.

Parametri gara:
Data inizio: 02/08/2019 16:00
Data fine: 16/10/2019 22:00

Distinti saluti.
Data: lunedì 16 settembre 2019
 Gara n. 000049: proroga del termine
Il termine di presentazione delle offerte nella gara in oggetto, denominata «Comune di Badia Polesine - Appalto del servizio integrato di gestione e manutenzione della rete comunale di pubblica illuminazione», è stato modificato come segue.

Parametri gara:
Data inizio: 02/08/2019 16:00
Data fine: 01/10/2019 22:00

Distinti saluti.
Data: venerdì 13 settembre 2019
 Proroga del termine di presentazione delle offerte
Il Comune ha adottato una determinazione -- la n. 490/2019 -- di proroga di 15 giorni del termine di presentazione delle offerte.
Nei prossimi giorni renderemo noto il nuovo termine; raccomandiamo di consultare frequentemente il profilo di committente sua.provincia.rovigo.it e questo portale.


 

Provincia di Rovigo, Via L. Ricchieri (detto Celio) 10, 45100, Rovigo (RO)
Codice Fiscale: 93006330299 - Partita IVA: 00982910291
Telefono: (+39) 0425 386111 - Fax: (+39) 0425 386230


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